“Un orto per guarire”. Questo il titolo del convegno che, sabato 7 ottobre dalle 9,15 a Verona nella sala Rossa della Provincia, vedrà presentare l’attività di agricoltura sociale della “Fattoria Margherita”, gestita a Oppeano dalla Cooperativa La Mano 2. Una realtà iscritta all’elenco regionale delle fattorie sociali che vede da anni la Cooperativa La Mano 2, in stretta collaborazione con la cooperativa sociosanitaria Gav, “Giovani Amici Veronesi”, affrontare, con le risorse agricole di cui dispone, le disabilità psichico-intellettive e quella fisico-sensoriale. L’attività della fattoria sociale “Margherita” si sviluppa anche attraverso il progetto, decollato da aprile, che ha visto la realizzazione di un orto terapico.
Il convegno sarà aperto dalla lettura di una poesia di Alda Merini, e vedrà quindi gli interventi, moderati da Francesco Albertini, presidente della Cooperativa Gav, della psicologa Roberta Ottolini che parlerà di “Orticoltura quale strumento riabilitativo del disagio e delle disabilità”; del presidente della Cooperativa La Mano 2, Gianbattista Polo, che parlerà di “Criteri adottati nella progettazione e realizzazione dell’orto terapeutico di Fattoria Margherita”; Chiara Rossi, psicologa della Comunità Gav che interverrà su “Ciò che accade nell’orto accade nella psiche”; del direttore Servizi Sociosanitari dell’Ulss 9 Scaligera, Raffaele Grottola, che parlerà di “Agricoltura Sociale e Servizi alla persona”. All’incontro saranno presenti anche il sindaco di Oppeano, Pierluigi Giaretta, il consigliere provinciale Stefano Marcolini, il presidente provinciale di Federsolidarietà, Erica Dal Degan, ed il presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori, Andrea Lavagnoli. Seguirà un dibattito sul tema.
L’attività di agricoltura sociale in base alla quale Fattoria Margherita, gestita dalla cooperativa La Mano 2 è iscritta all’elenco regionale delle fattorie sociali è caratterizzata da progetti di integrazione sociale in ambito lavorativo, ma soprattutto dall’attivazione di percorsi abilitativi e riabilitativi mediante sottoscrizione di convenzioni con enti pubblici e privati.
I profili di professionalità presenti nel Centro Servizi, in campo agronomico e socio sanitario, consentono di realizzare una progettazione abilitativa e riabilitativa sia con l’ortoterapia, le piante aromatiche officinali, con gli animali, sia con le attività di pittura e decorazione legate all’agricoltura. Gli spazi esterni e interni sono attrezzati accessibili e rispondenti alle normative di sicurezza, per assicurare, in ogni periodo dell’anno, la continuità delle attività, all’interno dei percorsi occupazionali, terapeutici e riabilitativi individuati per ogni persona.